Trento, 23 agosto 2010

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Primi bagher trentini per Massimo Colaci
(foto Trabalza)


Le prime dichiarazioni stagionali di alcuni giocatori, rilasciate alla stampa prima dell’inizio della preparazione.
Ci attende una stagione ancora più complicata e difficile di quella precedente – spiega Osmany Juantorena; giocheremo ogni tre giorni e avremo due competizioni in più da cercare di vincere. Personalmente sono chiamato ad una conferma importante dopo le buone cose fatte lo scorso anno ed è risaputo che il secondo campionato in Italia è sempre più difficile del primo perché gli avversari ti conoscono meglio e ti hanno già studiato. Non sento in ogni caso particolari pressioni addosso, anzi sono contento di iniziare il lavoro in palestra”.
L’estate di assoluto riposo mi ha permesso di ritemprarmi e risolvere i piccoli acciacchi che si accusano dopo ogni stagione – ha confidato Dore Della Lunga - . Sono felice di riprendere il discorso interrotto con Trento un anno fa perché torno a giocare per una delle squadre più forti d’Italia e del Mondo. Cercheremo di vincere più trofei possibili, anche se personalmente io vorrei tornare a conquistare lo scudetto perché è sicuramente la manifestazione che dà più senso al lavoro che fai durante gli otto mesi in palestra”.
La prima settimana di pre-raduno è stata molto bella e positiva – confida Massimo Colaci - ; mi ha messo addosso ancora più voglia di iniziare gli allenamenti e di conoscere un po’ alla volta la nuova realtà in cui cercherò di calarmi il più in fretta possibile. Ci attende una stagione importante, dove ci sarà sempre molto da lavorare ma siamo qui per questo”.
Rispetto alla scorsa stagione parto con un piccolo grande vantaggio, quello di poter fare la preparazione completa con la squadra – racconta Riad - . Dello scorso anno conservo tutto il buono ed il cattivo, infortunio al ginocchio compreso, che è arrivato: è stata un’esperienza importante di cui farò tesoro per questa nuova avventura. Col ritorno di Della Lunga potrò avere più spazio anche in campionato e cercherò di farmi trovare pronto quando Stoytchev avrà bisogno di me. Obiettivo? Vincere tutto e soprattutto non pensare più al V-Day”.


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